. Stai ascoltando radio illusioni parallele
Ascolta R.I.P. su www.riplive.it

mercoledì 29 dicembre 2010

-GlassBell- playing ... ???

Dedo: Flow

Thank's to Giulio Zilli

venerdì 24 dicembre 2010

Buon natale ...

martedì 21 dicembre 2010

STASERA IN DIRETTA DALLE 21.00 il RIPLIVE

-GlassBell- playing ... ???

Blonde Redhead: Penny SParkle

lunedì 20 dicembre 2010

Per un bel regalo di Natale ... REGALATEMELO!

SAMSON GO-MIC

ZITTI TUTTI ... PARLA R.I.P. !!!

Lasciato alle spalle l'entusiasmante RIPPARTY vol 2, il lancio di LONDON NIGHT di ieri sera e con la prospettiva dell'ultimo RIPLIVE dell'anno che si terrà domani al COYOTE dalle 21.00 stasera alle 20.30 si torna in COMUNE.

R.I.P. è all'ordine del giorno! Avremo spazio e tempo (il Fratus si sfrega già le mani) per parlare di ciò che siamo e sopratutto di ciò che saremo (e dove andremo!).

La scorsa volta eravamo in tantissimi. Sappiamo che è difficile ripetersi ma noi ci saremo e VORREMMO CI FOSSI ANCHE TU! SOSTIENI R.I.P. STASERA IN CONSIGLIO COMUNALE.

Ritrovo davanti al comune di Canegrate alle ore 20.15. Vi aspettiamo!

domenica 19 dicembre 2010

Stasera LONDON NIGHT in diretta su www.riplive.it

DJDNA - anteprima di LONDON NIGHT che andrà in onda su Radio illusioni Parallele da Domenica 19 dicembre alle 22.00 e in replica il Venerdi alle 21.00

Put on your best trainer...
Put up the volume of your sound system...
Forget who might be watching...
...And DANCE!!!

mercoledì 15 dicembre 2010

-GlassBell- playing ... ???

DJDNA - anteprima di LONDON NIGHT che andrà in onda su Radio illusioni Parallele da Domenica 19 dicembre alle 22.00 e in replica il Venerdi alle 21.00

Put on your best trainer...
Put up the volume of your sound system...
Forget who might be watching...
...And DANCE!!!



-GlassBell-

lunedì 13 dicembre 2010

-GlassBell- playng ... ???

Jj: N°3

-GlassBell- playing ... ???

HARDFLOOR: Two Guys Three Boxes

-GlassBell- playing ... ???

APPARAT: Dj Kicks

sabato 11 dicembre 2010

-GlassBell- playing ... ???

TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI - XL Dub Sessions


Come era d'abitudine nella tradizione jamaicana, gli studi di produzione di musica reggae regalavano versioni esclusive dei brani più famosi ai migliori Dj di Kingston Town.
Nel tempo dello scaricamento digitale, l'Alambic Conspiracy Studio e Tre allegri ragazzi morti regalano tramite XL otto versioni esclusive dei brani tratti da 'Primitivi del dub' che vanno sotto il nome di...

TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI - XL DUB SESSIONS

01 - La dubbata delle ossa (feat. Andrew-I - XL's Mix)
02 - La cattedrale di Palermo (feat. Mama Marjas)
03 - So che presto finirà (feat. L.O. outta Mellow Mood)
04 - No Freedom Dub
05 - La rivolta di Kafsina
06 - Puoi dirlo a tutti (feat. Jacob outta Mellow Mood)
07 - Dub's Face
08 - Gianni Boy Raw Dub (feat. Rankin' Alpha)


Mama Marjas, Andrew-I, L. O. e Jacob (i gemelli dei Mellow Mood) e Rankin' Alpha dei Dubital, ovvero I nuovi campioni del reggae italiano diretti dal dub master Paolo Baldini, incontrano Tre allegri ragazzi morti.

-GlassBell-

venerdì 10 dicembre 2010

martedì 30 novembre 2010

Mario

Volevo scrivere anche io un post su Mario.

Mi permetto di chiamarlo per nome perchè nella mia stupida mente penso che, quando un essere normale come me incontra e parla con un extraterrestre come lui (e più che mai extraterrestre da oggi... battuta tragica a cui forse il Maestro avrebbe sorriso) crede in qualche modo di averlo rapito, conquistato e ovviamente stupito a tal punto con la frase standard "salve, posso fare una foto con Lei?" che questo senza tentennamenti ti dica "andiamo ragazzo! Vieni con noialtri a bere un buon bicchiere di vino alla faccia di questo schifo di mondo"

Però non è cosi. Non ho mai avuto questo onore.

L'unico personale ricordo è un dietro alle quinte a Bologna alla festa dell'unità quando in maglietta della salute e fare burbero quasi sbuffava alla mia patetica richiesta (la foto).

Ho avuto quell'immagine come sfondo del cellulare per moltissimo tempo e ogniqualvolta la mostravo alle persone e loro mi rispondevano "ma fai le foto con i vecchi?" ribatevvo prontamente e con l' orgoglio di chi nasconde un tesoro prezioso "ma che ne sai tu di chi è quest'uomo".

Che orgoglio essere italiani a volte.

Chissà dov'è ora quella foto? Bhà, la cercherò ...

Comunque, ciao Mario, magari nell'aldilà troverò qualche frase più interessante per convincerti a bere quel famoso bicchiere di vino.

venerdì 19 novembre 2010

RIP ha bisogno di te!

Radio Illusioni Parallele ti chiede un favore. Di cosa si tratta? Semplice, vogliamo mostrare al Comune di Canegrate perché deve credere in noi e nel nostro progetto come web-radio, lasciandoci utilizzare uno spazio attualmente non sfruttato appieno.

Cosa devi fare tu? Ancora più facile, clicca qui (è un link al nostro profilo di facebook) e poi metti mipiace alla nostra iniziativa. Se puoi (e siamo sicuri che lo vorrai) lascia anche un commento, magari "Anche io ascolto Radio Illusioni Parallele".

Fai la differenza con un click.

http://www.facebook.com/radioillusioniparallele


Grazie!

martedì 16 novembre 2010

Quel motivetto che ti entra nella testa

Cito una bella riflessione sui nostri "tempi musicali" trovata nel marasma dell' internauta.

Dammi un attimo, scusami sto cercando di ricordare l’ultimo cantautore
“serio” diventato famoso in Italia. Non ho mai avuto una gran memoria (colpa di
internet) e andare indietro negli anni è sempre più dura. Ecco ci sono! Ci sono!
Mi sa che è Vinicio Capossela, e sono passati quasi 10 anni.

La
discografia ha fatto tanti sbagli in questi anni, prezzi di vendita alti,
qualità mediocre, riproposizione sempre degli stessi artisti, ma forse il danno
più grosso, l’omicidio eccellente di cui pochi si sono accorti è quello del
cantautore: ne hanno seppellito il cadavere ancora caldo nella custodia per
chitarra della musica indipendente.

Che il grande pubblico ignori
completamente l’esistenza dei vari Dente, Paolo Benvegnù, Amor Fou ecc… rimane,
per me, un fatto grave. Mia madre, che con la musica proprio non ci azzecca
niente (direbbe qualcuno), a 30 anni conosceva tutti i pezzi di Battisti a
memoria, di Lucio Battisti!
Oggi se va bene una madre trentenne conosce a
memoria le hit di Alessandra; con tutto il rispetto per Alessandra evidentemente
qualcosa è andato perso nel frattempo.

Sarò anche un po’ retorico, ma mi
viene da dire che se dobbiamo risollevare intellettualmente questo Paese
dobbiamo partire da cosa cantano le mamme oggi, perchè, in fin dei conti, quel
motivetto che non “ti esce più dalla testa”, alla fine un po’ te la cambia.

Luca Camisasca

giovedì 11 novembre 2010

il mondo secondo GlassBell

Ci sono momenti in cui credi di valer qualcosa?

"Cosa" in realtà non si sa bene cosa rappresenti.

Un gelato, un bicchiere o una tenda perchè no? Non avete mai desiderato essere qualcosa? Anche un armadio!

"mamma mamma, da grande voglio essere un ripostiglio!!!"
E lei
"se è questo quello che vuoi, va bene"

Purtroppo non tutte le mamme hanno la mente cosi aperta e non credo che sarebbero cosi entusiaste del futuro a cui ambiamo.

Il punto mi sta sfuggendo di mano, quindi cercherò di tornare nei ranghi.

---

Mamma, so che non sai usare internet. So anche che Papa non legge il mio blog né ascolta la nostra radio quindi non ti riferirà nulla di questa mia. Comunque la tastiera non può contraddirmi e nemmeno fraintendermi quindi questo è il mezzo migliore per comunicare con te. So anche che disapprovi quasi in toto le "stupide scelte che ti ostini a fare". So anche che papà è un pò influenzato e invidioso della mia sfrontatezza nei confronti del futuro e della vita e per questo inizia a tartassarti con "andiamo a vivere in campagna" e ancora "voglio vivere del grasso della terra". Io lo supporto e lo appoggio e, per questo, mi scuso. Ho creato anche un marito "illuso" e "ribelle".

Ma sai mamma, qualcosa sta cambiano. Non ti dico che tutto andrà bene. No, questo no.

Però, si orgogliosa e fiduciosa perchè, IL MONDO SECONDO GLASSBELL, potrebbe diventare realtà.

---
P.s. ti ridarò anche tutti i soldi che mi hai prestato. Un giorno.

mercoledì 27 ottobre 2010

R.I.P. VIVRA' !!!

Una bella notizia per tutti i gestori di Web Radio Personali! -NOI-
Le proteste ricevute in questi ultimi giorni dalla s.i.a.e. (gli ho scritto anche io)unite agli sforzi per intraprendere accordi finalizzati alla sopravvivenza di molte web radio personali hanno finalmente avuto i loro frutti; all'interno del tariffario per l'utilizzo di opere radiofoniche in modalità webcasting è stata infatti reinserita la categoria "web radio personali" eliminando il limite dei 30 ascolti contemporanei.

Una volta era infatti possibile stipulare una licenza per non piu' di 30 ascolti al costo di 240€ annui, mentre se la web radio raggiungeva una audience maggiore era necessario sottoscrivere la licenza per piu' di 30 collegamenti a 480€.

Ora questa distinzione non esiste piu', sia le web radio con meno di 30 ascolti sia quelle che ne hanno di piu' dovranno quindi adeguarsi ad un'unica tariffa pari a 480€.

R.I.P. vivrà e sarà ancora più forte di prima!

martedì 12 ottobre 2010

Re del Cesso!

La convivenza puo' essere dura ... uhmmm ... aarghh ... moooolto dura.
E porta anche un po' di stitichezza, oltre che a bollette e caldaie non funzionanti.
Il cesso, in casi fortunati, puo' essere veramente la porta di un nuovo mondo. Aaaaaaaaa ... ufffs ... che liberazione!

E' stata una settimana dura, anche per la mia Pitaci, per i miei amici e per i malcapitati sconosciuti che si trovavano a tiro delle miei "arie".
Sembra passata però, proprio ora, mentre scrivo.

Giuro', non volevo narrarvi le mie defecazioni quando mi sono messo davanti al pc. Ma eventi di questo livello emotivo e fisico vanno perlomeno accennati.

Tra un Auhmmm e uno Splash inserisco il nuovo disco dei Massimo Volume in rotazione su Radio illusioni Parallele sperando vi possa piacere e scusandomi per la lontananza musicale di questi tempi.
La musica è la mia amante, non la mia fidanzata. Almeno negli amori, quelli eterei, mi permetto delle pause e del sesso con altre arti.
Arturo Bandini ad esempio è stato per parecchie settimane il mio compagno di strada, il vecchio Buck mi ha accompagnato in sbronze solitarie ed ora tocca a Garp e il suo mondo.

Ma oggi, è una giornata strana, libera.In tutti i sensi. Niente merda, niente lavoro, niente donne.

E poi,un'altro oggetto, prezioso almeno per il suo carico di ricordi, se ne va ma io mi sento più libero e più ricco.

E allora mi permetto di farlo, di stropicciarmi, di rotolarmi grondando goduria con musica e letteratura. Forse per la partenza dell'amico elettronico?

Bhà, non lo so, siamo capaci solo noi, tra tutti gli esseri viventi, ad auto-crearci delle schiavitù.

Forse liberarsi con regolarità di feci ed oggetti ci aprirebbe un mondo tutto nuovo, ampio e libero.

Io oggi sto molto bene e il cesso è il mio regno!

Il re del cesso! Il mio meraviglioso cesso!

Ciao,
a stasera al coyote con il RIPLIVE in diretta. Ascoltatelo su www.riplive.it

sabato 25 settembre 2010

il capitano é fuori, ma i marinai non si ammutinano!

Martedi sera scorso. Uno dei RIPLIVE più belli da fare e da sentire.
Il colpo al cuore però, era dietro l'angolo.

Ultima sera ... si festeggia!


Ultima sera? Si festeggia? Per la possibiltà di festeggiare non mi sono troppo preoccupato, siamo animali da festa noi altri, ma ... ultima sera?

Ebbene si, the Last Night per Mirco at Coyote.

Cazzo !!!
...
E adesso?
...
Che si fa?
...

Poche scelte e troppi fusti da far fuori!

SI BEVE!

Birra e ancora birra per omaggiare colui che forse più ha goduto e creduto nella compagnia del RipLive, di R.I.P. e dei suoi Riper.
Ogni martedi in maniera errante tra i tavoli di legno bruno segnati per il nostro passaggio riempivamo l'aria, carica di fritto e di alcol, di un PROGETTO ... la nostra web-radio. -RADIO ILLUSIONI PARALLELE-
Voce e musica in propagazione casuale tra orecchie distratte ma compiaciute.
Siamo compagni di viaggio, non abbiamo zaini o valige, ma stativi e mixer e casse.
Vaghiamo e vagheremo tramandando forse, di padre in figlio, quello che è R.I.P. e narrando di quando un personaggio alto e con la mascella pronunciata (qualche scrittore classico alla Wilde la definirebbe nobile) ci apri le porte del suo pezzo di mondo facendo, con noi, LA STORIA di un locale e di un GRUPPO di AMICI!

Grazie Mirco.

-GlassBell-

sabato 18 settembre 2010

L'intervista a Glassbell

IL LAMENTO DEL BRADIPO


Qualche giorno fa ho ripreso in mano, e riletto ovviamente, questo libro dalla copertina minimalista con un albero stilizzato e un uomo, altrettanto stilizzato, ma robusto, su uno sfondo completamente bianco. L'opera in questione si intitola, come riportato dal titolo di questo "post", IL LAMENTO DEL BRADIPO, scritto da Sam Savage (qualcuno ha letto firmino il topo di biblioteca?).
Ammetto di aver riletto questo libro per cercare esattamente, e forse solo, questa lettera scritta da Andrew Whittaker in risposta alla sua banca, la quale intimorita dalla condizione finanziaria della Whittaker s.r.l.,scrive per avere notize sulla "vitalità" dell'impresa.
Sarà il momento particolarmente difficile per me e la mia "impresa" (la mia vita), ma trovo questo passaggio del libro, che vi consiglio comunque in toto, geniale e drammatico e ironico e tenero allo stesso tempo.
Mi piace rispecchiarmi nei personaggi che immagino nei libri e noto una certa tendenza, e invidia, verso i più "sfigati" (non disdegno nemmeno i disperati,i vagabondi,gli alcolizzati,gli alienati o i poveri sporcaccioni, per citare solo alcuni modelli di miti che non vorrei trascurare). Forse solo loro hanno la capacità di vedere e raccontare la vita, quella vera, presa a pugni in faccia.

Ma sto divagando verso lidi (a proposito, sono a Venezia) troppo lontani da raggiungere in un unico "post" (e tra l'altro a nessuno fregherebbe un accidenti delle miei astruse visioni sul senso, o il non senso, della vita e della nostra società).

Ve la riporto cosi come l'ho letta e trascritta in questa parodia della realtà che giovani quarantenni imprenditori di sediciesima generazione chiamano "Meeting dei giovani imprenditori di Confcommercio"

Per voi.

Egregio Signor Freewinder,

lei non mi deve alcuna scusa. Capisco perfettamente che in primo luogo lei abbia un impegno nei confronti della American Midlands, ed è giusto che sia cosi: sono convinto che davvero non esista una banca migliore, considerate le dimensioni. E questo è tanto più vero da quando avete introdotto il nuovo logo. Penso che aver utilizzato i mattoni sia stata un'idea grandiosa. I mattoni, sopratutto se impilati in tante file spesse come in questo caso, comunicano un' impressione di solidità che chi vi ha affidato i suoi risparmi troverà davvero rassicurante. No riesco ad immaginare come un simbolo di legno – penso a quella sciocchezza della First National Bank – possa risultare altrettanto affidabile. Mi domando se la storia dei tre porcellini abbia influito sulla scelta dei mattoni. Se la mia ipotesi è corretta, quando avrà letto quello che ho da dirle penserà probabilmente che io sono come lo stupido porcellino che ha costruito una casa di paglia. Qualora le cose stessero effettivamente cosi – e questo sarà lei a doverlo decidere – allora la Whittaker in questo momento potrebbe essere cosi fragile che sarebbe non solo crudele ma anche sciocco perché se cadesse vi ritrovereste con un pugno di mosche, per usare un espressione popolare, e crudele perché c'è qualcuno dentro la casa. Qualcuno che lavora duramente, e che, a dispetto di quello che le hanno detto, non -tira via- per andare a -spassarsela-.
In tempi migliori le avrei spedito in fretta e furia la mia segretaria col documento che mi ha richiesto. Sfortunatamente, per dirla tutta, ha tagliato la corda. Si è trasferita a New York, perché ha l'ambizione di fare l'attrice. Non posso farci niente, e personalmente do la colpa alle riviste di cinema che leggeva dal parrucchiere. Lei cosa ne dice? Quanto al documento, seppur con riluttanza devo informarla che in mezzo al disordine non sono riuscito a trovarlo. E adesso mi permetta di dire due parole in proposito, due parole sul disordine.
Si è accumulato giorno dopo giorno da quando lei se l'è svignata, in maniera graduale ma inesorabile. Sono passati due anni e sedici giorni. Ha idea di quanto tempo sia? Per rendersene conto basta guardare la mia scrivania. Le pile di -roba-ammucchiata son cresciute al punto che non riesco più ad usarla in quanto tale. Quando devo scrivere qualcosa, sono costretto a farlo in piedi, tenendo il foglio contro il muro. Per mantenere un po' d'ordine ho cercato fin dal principio di impedire alle pile di scivolare continuamente sul pavimento tenendole insieme con dei pezzi di nastro adesivo. Questo ha funzionato solo in parte e lo svantaggio in questo caso è che quando una pila cade, precipita tutta in una volta. Essendo trattenuta dal nastro adesivo, invece di perdere solo qualche foglio in cima piomba giù come un albero abbattuto, come accade qualche volta durante una tempesta, soprattutto ai pini. La presenza del nastro adesivo significa anche che non posso dare un'occhiata in mezzo ad una pila per controllare che cosa contiene. Prima dovrei smontare tutta la torre, e questa, a causa del nastro, significa strappare parecchi fogli. Alcune di queste pile sono diventate talmente alte che non vedo come potrei smontarle (ammesso che decida di seguire questo corso d'azione) senza creare ancora più disordine: in fin dei conti è stato proprio per evitare il disordine che ho usato il nastro adesivo.
Naturalmente se avessi la certezza che il suo documento si trova li in mezzo, non mi farei scrupoli ad affrontare una pila per volta, riducendo tutto a brandelli a finché non lo trovo. Ma non ne sono affatto sicuro. E immagini la delusione di entrambi se, alla fine, mi ritrovassi a mani vuote. Perché qui non stiamo parlando solo di qualche migliaio di fogli volanti sparpagliati sul pavimento; stiamo parlando di migliaia di fogli volanti con pezzetti di nastro appiccicosi attaccati. Provi a immaginare un gruppo di persone, magari dei bambini, che hanno urgenza di andare in bagno e devono calpestare questa distesa di fogli che si incollano uno dopo l'altro alle suole delle scarpe… e anche se forse nessuno risulterà essere il documento che vuole lei, sono pur sempre documenti importanti, poesie, pezzi di racconti, recensioni di libri e altre cose del genere, sui quali gli autori hanno sudato sangue o peggio, anche se sono, come a quel punto saranno senz'altro, fogli appiccicosi e spiegazzati. E cosa pensa che faranno queste persone, a questo punto terribilmente indispettite e esasperate, una volta chiusi in bagno con questi importanti documenti? Concorderà se le dico che prima che questo accada abbiamo l'obbligo di rovistare in ogni possibile recesso, non importa quanto improbabile o remoto.
Gli schedari, per esempio. Cinque robusti schedari in acciaio. In tutto contengono diciasette cassetti, se contiamo anche quello che ha perso la parte anteriore (quella con la maniglia) e adesso è più che altro una specie di vassoio estraibile. Immagino che a questo punto invece di cassetto sarebbe meglio definirlo -ex cassetto-, e in tal caso la somma dei cassetti puri scende a sedici. Al momento, dalla mia posizione attuale nella stanza (sono appoggiato con una spalla a una parete vicino alla porta), sono in grado di vedere tutti e cinque gli schedari, e mi viene in mente che, se prendiamo il termine -contenere- nella sua accezione più letterale e precisa, in effetti questi mobili contengono solo dodici cassetti, visto che quattro traboccano a tal punto di roba che è impossibile chiuderli; e vedendoli protesi sul pavimento in quel modo non si possono certo definire -contenuti- senza ricorrere a un uso improprio della lingua che a mio avvisoandrebbe ad ogni costo evitato.
Qualche mese fa, quando la salute mi consentiva ancora quel genere di sforzi, ho cercato di spingere dentro quei cassetti coi piedi. Naturalmente a calci, metodo che si è rivelato del tutto iniefficace, ma anche sdraiandomi supino sul pavimento, con le ginocchia piegandomi e spingendo con le piante dei piedi contro la parete anteriore del cassetto. L'esito non è stato quello sperato. Quando tendevo le ginocchia e spingevo, tutto il mio corpo scivolava, anzi sfrecciava sul pavimento di linoleum nella direzione opposta. Ci ho provato con tutti e quattro i cassetti e tutte e quattro le colte è successo la stessa cosa, ma mai che uno dei cassetti si sia mosso di un centimetro, in compenso sono riuscito ad ammaccare la parte anteriore dei cassetti e ad appiattire completamente le maniglie argentate, rendendole inutilizzabili. A ripensarci col senno di poi, il fatto che non si chiudessero mi sembra un incidente fortunato. Se fossi riuscito a spingerli dentro con i piedi, senza più l'uso delle maniglie non so come avrei fatto a riaprirli, e in quel caso il suo documento, se fosse davvero in uno di quei cassetti, sarebbe andato irrimediabilmente perso.
E comunque già adesso, e senza che mi sia dato da fare coi piedi, ci sono tre cassetti che non si aprono più. In realtà sono cosi da prima che la mia segretaria se la svignasse, e in quel periodo non ero io responsabile. Avrei dovuto sottrarre anche quei tre dalla lista fin dal principio, visto che, dal punto di vista funzionale, sono degli ex cassetti. Una volta apportata questa correzione tardiva, scopriamo perciò che il numero di cassetti puri si è ridotto a nove, che probabilmente a lei sembrerà un numero del tutto gestibile, come è sembrato a me ieri pomeriggio quando ci sono arrivato. Ero disteso sul divano dopo una notte insonne, e ascoltavo il richiamo querulo dei primi uccelli. Nonostante la stanchezza, il mio impulso iniziale, una volta arrivato a quel punto, è stato di scattare in piedi e di mettermi a rovistare in quei nove cassetti, uno per volta e un foglio dopo l'altro. Ma prima ancora di aver messo giù i piedi piantandoli saldamente al pavimento (deciso, come ho detto, a scavare), mi sono reso conto che nella mia ansia di mettermi finalmente all'opera stavo per comportarmi in modo tutt'altro che razionale. Vede, non avevo nessun indizio...ossia niente di più concerto di una folle speranza che per un motivo o per l'altro il documento fosse da qualche parte in uno di quei nove cassetti. Ma per essere certo che ci fosse davvero – e non fosse tutta un'illusione generata da un pio desiderio – ci sarebbero volute ore, addirittura giorni di fatica improba in una posizione scomoda. E alla fine di tutto quanto, se nonostante tutto decidessi di tentare la sorte, potrei ritrovarmi lo stesso a mani vuote, dal momento che è possibile, perfino plausibile, che il documento non si trovi in nessuno dei cassetti accessibile ma sia in uno dei tre che al momento sono irrimediabilmente bloccati o perfino, come ho detto prima, in una delle pile sulla scrivania. E se è cosi, come sembra probabile, le ora, o forse addirittura i i giorni passati in ginocchio, con la cartaccia che praticamente mi arriva ai fianchi, sarebbe solo tempo sprecato. Insomma, a quel punto della mia indagine consideravo fondamentale, prima di cominciare a cercare da qualunque parte, assicurarmi di poter cercare dappertutto, compresi i cassetti bloccati. Dopo di che, anche se forse non avrei trovato il suo documento, avrei potuto almeno scriverle cominciando cosi: -Dopo una lunga ed estenuante ricerca, mi duole...- eccetera.
Noterà invece che non ho incominciato cosi questa lettera, e questo per una serie di ottime ragioni. Una volta esaurite le riflessioni che le ho illustrato sopra, ho deciso che per riguardo a lei non avevo altra scelta che cercare di aprire i cassetti bloccati, se necessario anche forzandoli. E invece, mentre cercavo di inserire la punta di un grosso cacciavite nella fessura tra uno dei cassetti e la struttura del mobiletto, preparandomi a far leva con tutte le mie forze, il cacciavite mi è caduto dentro la bocchetta dell'aria condizionata ed è andato perso. Mi è sfuggito di mano facendo una specie di doppio salto mortale, e poi è finito dritto nella griglia della bocchetta. Se mi sdraio sul pavimento e guardo dentro, lo vedo appoggiato ad una piccola sporgenza a circa sessanta centimetri giù per il condotto, ma non riesco a prenderlo. Ho provato con una gruccia, ma sono solo riuscito a spostarlo in una posizione ancor più precaria sull'orlo della sporgenza, con tutta l'impugnatura e una parte del gambo sospesi su quello che sembra un abisso. Ancora pochi millimetri e addio. Ho pensato di rimuovere la griglia che copre la bocchetta per provare ad arrivarci col braccio ma ho scoperto che è fissata con delle viti.
Tutto ciò è molto penoso, e a peggiorare ulteriormente le cose c'è il fatto che soffro di mancamenti. Per fortuna di solito mi accorgo che sto per svenire perché comincio a vedere dei puntini, un marasma di dischi scuri che mi ballano davanti agli occhi. È una sensazione strana; i puntini sembrano volare qua e là a mezzo metro dalla mia faccia, e ho la sensazione di poter allungare la mano e afferrarne uno. Se fosse possibile, immagino che sarebbe come stringere in mano qualcosa di peloso. Nel momento in cui comincio a vedere i puntini, cerco di posizionarmi vicino a un ricettacolo morbido di qualche tipo, per esempio un divano, o, se sono per strada, mi dirigo verso un'aiuola fiorita, quando la trovo. Altrimenti mi siedo sul marciapiede. Ma talvolta i mancamenti arrivano senza preavviso mentre passo davanti alla scrivania, e allora, cadendo, mi trascino pila di roba. Per questo sul pavimento c'è un tale macello. Non le avevo parlato prima del pavimento, del disordine incredibile in cui si trova, per timore di apparirle scoraggiato, dandole l'impressione di non volerci nemmeno provare. Ho il vago ma terribile sospetto che il suo documento si trovi proprio li, nascosto da qualche parte, anche se i mancamenti mi impediscono di esserne certo, visto che quando mi inchino per dare un'occhiata vedo i puntini. Invece di un revisore dei conti, credo che farebbe meglio a mandarmi un paio delle sue ragazze ad aiutarmi a mettere un po' d'ordine. E gli dico di portare anche qualche borsa di plastica capiente per le cose da buttare, e un cacciavite.
Egregio Signor Freewinder, sono quaranta minuti che me ne sto coi i gomiti appoggiati al muro. In questa posizione la penna scrive solo se mi fermo all'incirca ogni dieci parole e la scuoto vigorosamente. E tuttavia, nonostante i miei sforzi, non ho ancora affrontato la questione principale che lei pone, quella della -vitalità- finanziaria della impresa. Lei si chiede se stia fallendo, e io apprezzo il suo interessamento. Se fossi stato in grado di farlo, avrei risposto chiaramente con un SI o con un NO fin dall'inizio, per tranquillizzarla, ma la verità è che non ne ho la più pallida idea. Ed è proprio questo il concetto che ho cercato di farle capire fin qui, la ragione principale per cui mi sono dilungato sul disordine, i mancamenti e compagnia bella, -sproloquiando- (questa sarà probabilmente la sua impressione) di argomenti non particolarmente interessanti e che lei troverà forse deprimenti. Lei sa che pubblico una rivista letteraria letta in tutto il paese, una rivista che si prende quasi tutto il mio tempo? Sa che, come se non bastasse, ho anche una vocazione letteraria personale e cose più importanti di da fare quando non dormo che racimolare affitti e sgorgare cessi? Probabilmente no. Da quando la mia segretari ha tagliato la corda, sono stato costretto dalle circostanze ad adottare la pratica economica più primitiva – eppure, proprio per questo, la più sperimentata e genuina – a parte il pallottoliere. Quando arrivano i soldi, li metto in un barattolo. È un grosso barattolo di vetro trasparente: questo per fare in modo che ce ne stiano moti, nell'eventualità di averli, e per poter controllare con una semplice occhiata quanto ho in cassa. Tutti i giorni arriva la posta, e se c'è una bolletta guardo dentro il barattolo per vedere se sono in grado di pagare. Se sono in grado, pago. Se no, metto la bolletta sulla scrivania. Per mantenere un briciolo di correttezza – la vecchia idea che i primi arrivati hanno la priorità sugli altri – cerco di partire dal fondo di una delle pile, con l'aiuto di un coltello. Ogni tanto mi capita di prendere dei soldi per comprare qualcosa per me, cibo e articoli per l'igiene personale. E comunque sono molto scrupoloso al riguardo: sostituisco sempre i fondi prelevati con un foglietto di carta corrispondente su cui scrivo l'ammontare della somma e la data. E perciò, per tornare alla domanda se la Whittaker sia rovinata o no, il meglio che posso fare è riferirle quello che vedo al momento nel barattolo: diverse banconote, di cui al momento una da cinque dollari, e una gran quantità di foglietti.
Per chiudere, mi permetta di rie che mi fa piacere che la American Midlands ci consideri ancora soci in affare. Da parte mia, sono sempre pronto a collaborare nell'interesse comune.

Distinti saluti,

Andrew Whittaker

martedì 20 luglio 2010

Meganoidi - Your desire

Bel video girato dall'amico Bozz (FLUX STUDIO) per una bella canzone dei Meganoidi

Ci vediamo presto Amici!


-GlassBell-

lunedì 19 luglio 2010

RipLive in diretta dal Coyote - domani 20 luglio dalle 21.00 Ebbene si, avete capito bene!

Il RipLive e tutta Radio illusioni Parallele si spostano al Coyote per godere della bella compagnia di Lucio e Mirko (che ringraziamo) ma sopratutto per usufruire dell'aria condizionata! :)

Ovvio non è cosi. Vogliamo testare l'indice di gradimento e fare un po' di gavetta LIVE perché, come ben sapete, a settembre si é soli, SUL PALCO DELLA FESTA DI S.LORENZO.

Provate a metterci alla prova già da ora.

Si comincia domani alle 21.00 in via Enrico Toti 24!
Non Mancate.

-GlassBell-
www.riplive.it

RipLive in diretta dal Coyote - domani 20 luglio dalle 21.00

Ebbene si, avete capito bene!

Il RipLive e tutta Radio illusioni Parallele si spostano al Coyote per godere della bella compagnia di Lucio e Mirko (che ringraziamo) ma sopratutto per usufruire dell'aria condizionata! :)

Ovvio non è cosi. Vogliamo testare l'indice di gradimento e fare un po' di gavetta LIVE perché, come ben sapete, a settembre si é soli, SUL PALCO DELLA FESTA DI S.LORENZO.

Provate a metterci alla prova già da ora.

Si comincia domani alle 21.00 in via Enrico Toti 24!
Non Mancate.

-GlassBell-
www.riplive.it

sabato 17 luglio 2010

Estate intensa per RIP !

Martedi 20 LUGLIO, per la prima volta, IL RIPLIVE sarà in diretta dalle 21.00 al Coyote Pub di Canegrate. Buona musica, I Riper e tanta birra Vi aspettano.

!Non mancate!

E ricordate che a settembre RIP si trasferisce per una settimana a San Lorenzo per sparare musica dal palco dell'oratorio.

4 serate di DJ set - 2 Live con IL TRAMPOLINO e IL RIPLIVE

Segnate sull'agenda! La prima settimana di Settembre, é con RIP.

-GlassBell-
RIPLIVE

giovedì 15 luglio 2010

Milano JazzInFestival

Tra le tante star da segnalare sicuramente loro:



I produttori e dj austriaci Peter Kruder e Richard Dorfmeister sono i padrini di un intero genere. I loro remix (leggendaria la collection "K&D Sessions”) hanno reso il suono “austrofono” conosciuto in tutto il mondo. I dj set (come “DJ Kicks”) esplorano i più disparati generi musicali dove alla qualità e alla raffinatezza si uniscono ritmi drum&bass, trip hop. Con Il nuovo tour mondiale “the anniversary session”, festeggiano i 16 di attività. Insieme a loro sul palco saliranno i due MC Earl Zinger e Ras T– Weed, mentre il videoartista Fritz Fitzke animerà la scenografia con visual sullo sfondo.

Ovviamente non mancheranno altri nomi tra cui gli intramontabili CSN senza Young, ma pur sempre tre grandi contautori. Certo Neil aveva quella ruggine che al trio manca ...



-GlassBell-

giovedì 24 giugno 2010

Rugby Sound


E' iniziato da qualche giorno ma ora, nel fine settimana si entra nel vivo con gruppi molto cari a -GlassBell- e a tutta Radio Illusioni Parallele.
Infatti, dopo aver scaldato Ampli e Casse, si arriva al primo Big dell'evento:
Gli Africa United infatti presentano sul palco di Parabiago il loro nuovo lavoro "Rootz"
Naturalmente non ci si ferma qui, infatti sabato, il gran colpo (almeno secondo -GlassBell-). Arrivano, a parabiago loro, i nuovi paladini del Rock targato Italia. Sold-out a tutti i concerti, show incredibilmente potenti e uno show-man come non se ne vedevano da anni. Stiamo parlando di Pierpaolo Capovilla e del Teatro degli Orrori!

Lasciate perdere la tendenza ad idolatrare questo gruppo, voi provate a venire ad ascoltarli, dite pure che vi manda -GlassBell- :) , e poi, come dice il Tius, mi dirai se è un consiglio "dimmerda"!

P.s. se il concerto vi piacerà potrete sdebitarvi cercando tra la folla un ragazzo un po' strano con la maglietta di R.I.P e offrendogli sostanze alcoliche di qualsisi genere. Non potete sbagliarvi, avrà un fungo enorme sulla schiena che, se non lo conoscete ancora, prsto entrerà nelle vostre vite!

www.riplive.it

mercoledì 23 giugno 2010

martedì 22 giugno 2010

AMELIA HA FIRMATO PER IL MILAN


Prima di dire qualcosa lascio a voi la parola, sopratutto ai due colleghi milanisti Il Fratus e Berg.

Comunque, vi riporto la notizia in cui si scrive che l'affare é ormai concluso.

Secondo Primocanalesport Marco Amelia ha firmato col Milan. Il portiere lascia il Genoa e in rossonero guadagnerà circa un milione di euro a stagione.

lunedì 21 giugno 2010

Per questa notte ...

Qualcosa di folle!

Ho passato questo pezzo durante il Trampolino di stasera, ma per chi si è perso la diretta e non puo' aspettare il podcast di domani vi linko il video!

Sono tornati ... e meglio di prima!

-GlassBell-

Stasera. 21 giugno ore 21.00, il Trampolino



Stasera, 21 giugno alle ore 21.00 , non mancate all'appuntamento con il Trampolino!

Si presenta il nuovo album dei Chemical Brothers!

Ovvio, con -GlassBell-

www.riplive.it

venerdì 18 giugno 2010

LuStando


Calcio, musica, aria fresca??? Ecchimammazza!

Cosi direbbe il nostro Tieffe pensando al festival LUSTANDO di Lu Monferrato.

Nome complicato ma non vi preoccupate, più vicino a casa di quanto potreste aspettarvi.
Infatti sono solo 70 Km da Milano.

Ma ne vale la pena, almeno secondo -GlassBell-

-Africa United
-Il Teatro degli Orrori
-Linea 77
-Zu
e atanti altri...

In più, se si vuole, domenica sdraiati sull'erbetta del campo sportivo si puo' vedere su maxi-schermo la partita dell'Italia!

Un'idea interessante, perchè non provare?

Io vi aspetto e se vedete un'omino con la maglietta di R.I.P fermatelo ... magari ci scappa una birra!

-GlassBell-

martedì 15 giugno 2010

Podcast del Trampolino - 14 giugno 2010


Ogni Lunedi in diretta su Radio Illusioni Paralle, il Trampolino.

Questo il podcast dell'ultima puntata.

www.riplive.it
-GlassBell-

lunedì 14 giugno 2010

il Trampolino, solo per questa sera, cambia orario, alle 19.00 su www.riplive.it


Stasera come ogni Lunedi c'è il Trampolino solo che a differenza del solito la diretta è fissata per le 19.00 per agevolare quelli che, come me, vogliono sedersi davanti alla tv e tifare Italia.

C'é comunque tanta buona musica come al solito e sopratutto del buon Punk-Rock targato Italia!

Non mancate alle 19.00 in diretta su www.riplive.it

Ciao,
a più tardi!

-GlassBell-

venerdì 11 giugno 2010

VITTORIA


Amici, il Pres ha toccato la coppa e la Security gli ha detto ... "giu le mani" ...
Per ora ragazzi ... per ora!

Alzeremo noi il trofeo della Gems Cup!

mercoledì 9 giugno 2010

martedì 8 giugno 2010

lunedì 7 giugno 2010

il Trampolino - 31 maggio 2010

Puntata del Trampolino riascoltabile dal nostro canale podcast Mevio.

Qui troverete anche tutti i podcast del RipLive.

http://www.mevio.com/episode/234808/il-trampolino-31-marzo-2010

lunedì 24 maggio 2010

Ma chi me lo fa fare

Febbre e lavoro.
Un connubio assolutuamente distruttivo.
Già da solo il lavoro fa male, unito a eventuali malanni poi, può diventare veramente fatale.

Poi pero' ti ritrovi a distrarti in un bar costoso del centro di Milano in cui mai, se non nel caso di un anticipo mostruoso da ammortizzare (come in questo caso), e leggi.
Leggere ... non immaginatevi cose molto impegnative.
Niente più che MetroNews.
--
Le storie di due uomini che vivono le loro vite rispettivamente ad impatto zero e in bicicletta.
Quello in bicicletta, un certo Class qualcosa (svizzero) racconta di quando arrivò in Africa, in bici, e prese la malaria ... 4 volte ... che cos'è un po' di febbre a confronto!

Altre pagine, altri racconti.

Elio Germano vince il premio come miglior attore a Cannes.

Il Milan riconferma Inzaghi dando l'anteprima di una campagna acquisti stellare e votata ai giovani.

Lippi che candida Milito al Pallone D'Oro (poteva dirlo chiunque ... ma perchè proprio Lippi?)

Mourinho che va, Milito che resta.

Storie raccontate e immaginate.
Volti tristi e volti allegri.
Paessaggi meravigliosi e discariche abusive.
Italia che sale e PIL che scende.
Tassi al minimo e cani felici.

Questo é il mondo, e in momenti di delirio febbrile come questo, appare ancora e sempre peggio.

Non mi resta altro che aspettare, COME UNA VESCICA AL SOLE, l'inizio di questo ennesimo inteminabile lavoro.

Delirio ... delirio e a cnora delirio.

LIKE A BLISTER IN THE SUN - VIOLENTE FEMMES
La colonna sonora di questo inferno.

mercoledì 19 maggio 2010

The Pixies sotto le stelle

Ieri sera, solito appuntamento in Diretta su RadioIllusioniParallele con il RipLive.

Altrettanto consueto spazio musica in cui il sottoscritto (GlassBell) cerca di tenere alto il livello qualitativo della proposta musicale (contrastando i demoni Il Fratus, Tieffe e la new entry Berg).

Visto che la mia speranza verso un confronto civile e di livello sembra andata ormai alla deriva, noto, a differenza loro, un notevole aumento di gusto musicale da parte di Giorgino, il nostro affezzionato Morrisey.

Quasi quasi gli proporro' di affiancarmi al Trampolino, cosi da avere un'alternativa a quei tre mangiapatate e sturalavandini sopracitati.

Giorgino, piccolo test ... se ti dico The Pixies, tu che dici?

Per i due matusa (ieri non c'era Tieffe) questi sono i The Pixies!

venerdì 14 maggio 2010

Rotazione

mercoledì 12 maggio 2010

IL MANTRA DEL GASATIELLO

Sabato contro i GrennToselli ha funzionato.

Ricordo a tutta la CA220, di eseguire il MANTRA DEL GASATIELLO!

Al minuto 7.00 di questo video, più informazioni!

mercoledì 5 maggio 2010

Indovinello

Stasera 5 maggio 2010,
campo verde, linee bianche.

Palla, scarpine coi tacchetti
e bandierine.

11 nero-azzurri di qua
e 11 giallo-rossi di la.

Panchine, allenatori
e terna arbitrale.

Si corre, si segna
si esulta.

Cos'é?
---
MA E' IL CALCIO!
---
o forse no?

lunedì 26 aprile 2010

Una splendida scoperta !

Quasi rimasta attaccata alla scarpa!
Essi, è proprio il caso di dirlo, come avrete ascoltato dalla puntata di questa sera del Trampolino, venerdi sono rimasto folgorato da una giovane band:

- I CHEWNGUM www.lacittadichewingum.it

Si presentano subito "MALE", un po' sgangherati, poco ascoltati e forse un po' snobbati.
NON DA GLASSBELL!
Anzi rimango subito estasiato dal loro modo di fare, cantare ed esibirsi molto sciatto.

In realtà suonano bene, il bassista é un funanbolo del ballo e il comparto ritmico/elettronico produce suoni più che plasticosi ... forse creati ad-hoc.

Il cantante oltre ad essere un frontman sfacciato ed esilarante ha una bellissima voce, sempre quasi tirata al limite ma in realtà sempre più acuta e aggraziata.

Un mix molto coinvolgente.
Scaricate il loro EPPI n°1 - e il disco si posò - e naturalmente riascoltate la puntata del Trampolino di questa sera sul sito www.iltrampolino.blogspot.com

Una succosa anteprima ...


Qui vi posto il video

mercoledì 21 aprile 2010

All you need is love

Cos'ha di cosi strano il ritmo di "All you need is love" ?



Con questa semplicissima domanda IL Tius esordisce durante la sezione musica del RIPLIVE di ieri, martedi 20 aprile.

Indosso le cuffie, guardo Milito che la passa in mezzo senza esito,
ascolto l'intro mentre Pedro salta Cambiasso ma non Zanetti,
ritornello mentre Alf (in arte Salvatore Bagni) spara una delle sue perle,
bridge mentre cala il sipario su San Siro con il 2-1 con il gol di Snijder,
poi il Tius, notevolmente turbato ( non dalla canzone ma dal risultato ) sfuma e l'esito della mia approfondita analisi é ... ... ??? BHOOOOO ...

Ovviamente ero distratto da altro :) !

Ora, dopo diversi ascolti, cerchero' di chiarire i dubbi del Tius, pero', solo per le prime 8 battute ( analizzare tutto il brano é una cosa mostruosa da fare, soprattutto a notte fonda).

Se siete curiosi di conoscere il resto seguite il blog e le nostre trasmissioni in onda su www.riplive.it e nel corso del mese vi sveleremo tutti i segreti di questa canzone.

Comunque, dicevamo.
Dalle prime dieci battute, già si capisce la stramberia ritmica del pezzo.
Si parte con le prime 4 battute, in cui si riprende l'inno francese, con un ritmo normale di 4/4, ovvero per ogni battuta, 4 colpi.

Allons enfants de la /Patrie
1°----------2°------3°-4°/1°-2°3°4°/
Le jour de gloire /est arrivé!
---1°----------2°-3°4°/1°-2°3°4°/

La quinta battuta ( looooove looooove )
é anch'essa in quattro quarti
Looo o0ve looo oove
1°-----2°-----3°----4°---

La sesta battuta invece? ECCO IL DISPARI!
Invece di ripetere loooove looove c'é solo un looove e una piccola pausa.
Infattati se si conta i battiti nella sesta battuta (scusate il gioco di parolre) ci saranno solo 3 battiti invece che quattro:
Looo oove
1°-----2°-----3° e poi di nuovo si ricomincia con;
Looo o0ve looo oove
1°-----2°-----3°----4°--- a cui segue di nuovo;
Looo oove
1°-----2°-----3°

Questa é praticamente la ritmica per quasi tutte il pezzo a parte il ritornello che é in 4/4

Credo di non essere stato particolarmente chiaro, ma sono qui per il Tius e per chiunque di voi abbia dei dubbi (e anche delle smentite).
Nonstante la mia campana ... VI SENTO

lunedì 19 aprile 2010

Anni 80

Settimana strana quella passata.
Settimana in cui ho ricevuto, in maniera del tutto inaspettata, una secchiata di anni 80/90.
Naturalmente parlo di musica, visto che mi sono imbattuto in diversi dischi, diciamo cosi un po' atipici per il mio stile.

Uno su tutti ... JOVANOTTI FOR PRESIDENT!

Tutti quelli che lo hanno ascoltato ai tempi, ringraziano per questa gemma, questa pietra miliare dell' hip-hop-rap-pop italiano e lo stesso Jova lo annovera tra i dischi cardine della storia musicale italiana.
Forse é cosi, anzi molto probabilmente lo é, solo che ascoltato adesso suona un po' cosi ... troppo anni 80!
E' un po' come chi si avvicina a Dylan, o agli Stones adesso dopo averne ascoltato copie su copie.
Sta di fatto che un po' di storia il Jova con JOVANOTTI FOR PRESIDENT l' ha scritta e io per questo, gli sono grato.
Non diro' mai viva gli anni 80 ma, un viva Jovanotti, non puo' che essere un buon auspicia per la musica italiana del futuro.

Nella puntata di stasera del Trampolino, ascoltabile su www.riplive.it, troverete Jova e non solo.

Non mancate...

GlassBell

venerdì 16 aprile 2010

Il Tunnel ...

Speravo e sopratutto credevo di non rientrarci più. ...Di cosa parlo? Del tunnel del FUTSAL.
Ieri pomeriggio sono andato a giocare con mio cugino LILLO EL SHAARAWI ed alcuni suoi amici su un campo FREE. Naturalmente solo per fare un po' di fiato, non che la sfida mi emozionasse e stimolasse particolarmente.
Ieri sera invece, nel caldo delle mie coperte, abbandono la mia lettura perché un tarlo nel cervello (forse era ERIK )non mi dava pace. Volevo assolutamente vedere del FUTSAL e dopo innumerevoli partite e spezzoni e trick e track arriva a lui ... M'SIEUR ... il giocatore che più mi ha segnato e a cui sempre mi sono ispirato. Vederlo che corricchia in una partitella a Calcio a 5 mi ha emozionato. Cosi, sazio di maestosità e bellezza, vado a nanna ...
Naturalmente la notte ... lo sognai.

lunedì 12 aprile 2010

sampdoria 1-0 GENOA

Sceneggiate e catenaccio, la strategia vincente di Del Neri. Passano con un gol di testa di Cassano. Il Genoa gioca la ripresa nella metà campo avversaria, ma sciupa grosse opportunità per pareggiare. Rossoblù "incerottati", ma fieri e la Nord è orgogliosa di capitan Rossi e compagni



Un genoa gagliardo e fiero nonostante le oggettive difficoltà di formazione per le ormai croniche defezioni di alcuni elementi e per i recuperi forzati di Dainelli e Acquafresca, entrati solo nella ripresa. Un Genoa che però non cerca scuse ed entra in campo e lotta su ogni pallone perfino con Marco Rossi oggi alle prese con una microfrattura al piede. Il Capitano non voleva mancare e ha giocato come al solito alla grande. Quattordici giocatori contati più qualche ragazzo della primavera per questo Genoa che non ha demeritato ne' sul piano del gioco, ne' delle occasioni, ne' del carattere, anzi... Meritava ampiamente il pareggio. La Sampdoria si é vista nei primi 25 minuti fino al vantaggio, compreso un contropiede sventato da un'ottima uscita di Scarpi, per il resto solo Genoa, vicino alla marcatura con Mesto, Sculli e la clamorosa occasione nel finale di Bocchetti, di testa. Sfortuna o imprecisione? Entrambe. Certo, Storari non ha dovuto fare parate, ma se l'é vista lo stesso brutta. Il Genoa del primo tempo ha stentato, chiuso efficacemente sulle fasce e incapace di sfondare centralmente anche per l'assenza di una punta di ruolo. Sculli centravanti può funzionare qualche volta, ma non sempre e se ci gioca spesso significa che siamo in emergenza. La Sampdoria ha impegnato severamente Scarpi con un bolide di Guberti da 30 metri. Ha risposto Mesto con un diagolale di poco a lato, poi il gol da palla inattiva. Genoa che ha faticato ad attuare il suo gioco, anche per l'impossibilità di giocare un calcio maschio senza dover fare i conti con le sceneggiate degli avversari, cascatori di prim'ordine, e con i cartellini gialli elargiti dal poco "inglese" Tagliavento di Terni. Tackle é un termine che indica un tipo di intervento nel calcio e gli inglesi il calcio lo hanno inventato e lo hanno esportato in Italia, come ha ricordato la bella coreografia della Gradinata Nord. Ebbene, Tagliavento ha un suo regolamento particolare dove i takles e il gioco maschio sono vietati. Peccato che lo applichi solo quando i giocatori si buttano per terra, col risultato che i rossoblù dopo 25 minuti erano condizionati da tre ammonizioni. Il Genoa ha cominciato a schiacciare la Sampdoria già sul finire del primo tempo. Buon gioco e buon possesso di palla, ma trame fitte e poche conclusioni. E l'attuale "vena" di Palladino ha tolto imprevedibilità e fantasia all'attacco. Decisamente meglio la ripresa con Acquafresca in mezzo e Sculli spostato a sinistra. Acquafresca é punta vera e si vede. Il suo rientro é uno degli aspetti positivi di questa partita persa dal Genoa. Il Genoa ha lo stesso concluso poco, ma quel poco é stato pericoloso. Il pareggio non è arrivato, ma i ragazzi hanno poco da rimproverarsi perché hanno giocato al meglio di quanto l'attuale condizione di forma e di "salute" ha consentito loro di fare. 1893 e Spensley... "I grandi fanno la storia, gli altri la studiano". Bella coreografia. E scommetto che Spensley sarebbe fiero di questi giocatori, trascinati da una "vecchia guardia" che non finisce mai di stupire. E di questi tifosi. Resterebbe invece deluso se nelle restanti partite che mancano da qui alla fine della stagione l'universo Genoa non facesse quadrato e il Grifone mollasse la presa su un campionato che poteva essere assai diverso, se tanti errori e sfortune di vario tipo non avessero complicato le cose. C'é sempre un obiettivo quando il Genoa scende in campo. C'é la parte sinistra della classifica e le residue speranze d'Europa, ma il più importante é il solito da 117 anni: onorare la maglia e giocare ogni partita "da Genoa". Forza Grifone!

giovedì 8 aprile 2010

Il Derby

La cosa che rimpiango di più della mia fede calcistica é non avere le radici dei miei piedi che arrivano dal monte Peralto fino alle acque del Porto Antico.

Sento comunque di essermi innamorato della squadra migliore del mondo.



I primati

Prima società di calcio nata in Italia (1893)
Prima squadra vincitrice del campionato nazionale (1898)
Prima società italiana a istituire il settore giovanile (1902 - ragazzi sotto i 16 anni)
Prima squadra italiana a disputare una partita all’estero (1903 – Football Veloclub Nizza-Genoa 0-3)
Prima società italiana ad assumere un allenatore professionista
(1912 - Garbutt; nasce da qui la consuetudine di chiamare "mister" l'allenatore)
Prima società italiana ad avvalersi di giocatori professionisti (1912 - Grant)
Squadra italiana che ha segnato il maggior numero di reti (16) in trasferta a una squadra avversaria (Acqui F.B.C.) nel massimo campionato di calcio (1914)
Prima squadra italiana a vincere un campionato senza subire sconfitte (1922/23)
Prima squadra italiana a giocare in Argentina e Uruguay (1923)
Prima squadra italiana ad appuntare lo scudetto sulle maglie (1924)
Prima squadra italiana, al pari della Juventus, a partecipare ad una competizione europea (1929 - Coppa Europa Centrale)
Prima squadra italiana ad adottare come modulo di gioco il "sistema" (1939 All. Barbieri)
Prima squadra italiana a vincere la Coppa delle Alpi (1962)
Squadra italiana che ha subito il minor numero di reti (13) nei campionati di serie B a 20 squadre (1988/89)
Prima squadra italiana a superare il Liverpool allo stadio "Anfield Road", nell'ambito di una competizione ufficiale europea (1992 Liverpool-Genoa 1-2 - Coppa Uefa)

domenica 21 marzo 2010

Fiorentina vs ...................

Non ci hanno nemmeno presi a pallonate. Non ce n'é stato bisogno. Hanno semplicemente corso di più, arrivando prima di noi sul pallone. Colpendo la sfera di tacco perfino da terra, se serviva, sotto lo sguardo sorpreso dei nostri, come nel caso del primo gol. Come il Cagliari e come il Bologna, sono passati in vantaggio al primo affondo. Oggi dopo 5 minuti, sfruttando la nostra ingenuità e la loro astuzia. Noi non siamo "furbi" e nemmeno cattivi. E fuori casa siamo molto timorosi. Eppure c'erano mille genoani a sostenere il Grifone. Se l'approccio iniziale era stato pessimo, l'atteggiamento dopo il gol non è sembrato migliore. Raramente siamo stati capaci di fare 3 o 4 passaggi consecutivi prima di perdere il pallone o di buttarlo via. Difficile stare corti spostando il baricentro in avanti se manca la circolazione del pallone. Squadra lunga, fasce presidiate e tantissimi passaggi sbagliati o intercettati. Ed è mancata una contromossa che in qualche modo sbloccasse il gioco del Grifone.
Recriminazioni per un fuorigioco inesistente di Palacio, fermato quando era solo davanti a Frey. Prima conlusione di Palladino al 15' della ripresa, deviata in corner da un difensore e successivo tentativo alto sulla traversa di Bocchetti. Genoa con 4 attaccanti dopo l'ingresso di Suazo per Mesto. Piccoli segnali di risveglio, poi un'altra accelerazione, 4 o 5 passaggi in velocità e Jovetic che si trova davanti ad Amelia e sull'uscita del portiere cade. Rigore? Amelia ha preso prima il pallone? L'arbitro é a due passi e non ha dubbi e Gilardino trasforma. Sculli chiede a sua volta il penalty per un tocco di mano di Gobbi sul suo colpo di testa forse diretto nella porta difesa da un Frey oggi del tutto inoperoso, niente... C'é tempo per il terzo gol e per una brutta figura di Bocchetti che, seppure in vantaggio su Babacar, nei pressi della linea laterale perde il possesso del pallone e permette al diciassettenne viola di entrare in area e di battere Amelia con un rasoterra. Il suo primo gol in serie A, a chi se non al Genoa?
Mancavano giocatori importanti: Rossi, Dainelli, Acquafresca, ma anche i viola avevano le loro assenze pesanti.
Mai in partita. Tutti male. Dal tecnico, fino all'ultimo giocatore rossoblù entrato in campo. La partita é stata preparata male e giocata altrettanto. Testa, corsa e tattica, invece, non sono mancate ai viola. Un 3 a 0 che non ammette giustificazioni. Risultato che non deriva dalla mentalità positiva che induce ad attaccare e a scoprirsi rendendo le partite ricche di gol e spettacolari, come il 3 a 4 col Bologna o il 5 a 3 col Cagliari. Nasce da un'indolenza ricorrente nelle partite esterne. Ben 9 sconfitte su 14. La percentuale é significativa e fotografa un modo di essere che impedisce di sognare traguardi Uefa. La parte sinistra della classifica sembra l'unico obiettivo davvero alla nostra portata.

mercoledì 10 marzo 2010

venerdì 5 marzo 2010

Pazzi X le scommesse

Tutti i venerdi alle 12.30 e 19.30 su www.riplive.it

Radio Illusioni Parallele

giovedì 4 marzo 2010

Sentenza per frode sportiva 2005: annullata!

La Corte di Cassazione ha annullato il verdetto della Corte d'Appello sulla partita Genoa-Venezia del 2005.


La Cassazione ha giudicato insufficienti le ragioni che hanno indotto i giudici di Carte d'appello a condannare il Genoa per frode sportiva relativa alla partita Genoa-Venezia del campionato 2004-05, l'incontro che segnò la retrocessione in serie C dei rossoblù. La Suprema corte ha rinviato gli atti ai giudici di secondo grado perché il dibattimento sia riaperto.


Alè Genoa ... espugnamo il MEAZZA!

E per ricordare un amore senza fine, ecco una chicca ...

lunedì 1 marzo 2010

La scia della domenica e il lunedi!

Domenica ore 17.00 é finito un dramma. Genoa 3 bologna 4.

Il redivivo Adailton, tanto amico dei rossoblù, ci rifila 3 pere.

Speravo di svegliarmi oggi con la possibilità di rigiocare il "match", come direbbe il fratus, ma aimè, MetroNews non lascia dubbi "Genoa battuto nel suo fortino" titola un'anonimo giornalista.

E domenica c'è l'Inter, e la volta dopo la Fiorentina e poi il Palermo e poi il Milan ...

A milano rivedremo IL PRINCIPE e, se il VECCHIO Adailton, non me ne voglia, ci ha preso a pallonate, non so colui che ha messo in ombra ETO'O, che é al 15° centro (il tius BIRRA), che fa la differenza tanto in Europa tanto in Italia, quanti schiaffoni ci potrebbe dare.
Non ci voglio pensre, speriamo che ci voglia veramente bene e non lo faccia, perché del non esultare non me farei un Belino.

Cercando di non pensare al calcio, mi butto nel lavoro.

Mi ritrovo nella Seconda Sezione Penale del tribunale di Milano.
Davanti ho L'On. Ghedini e L'On. Longo, avvocati di Berlusconi, di fianco un cesso a pedali di cancelliere e una stenotipista ancora più orribile.

Non contento il P.M. chiama 7 testimoni ... dico 7!

Non è possibile, è un incubo, devo trovare una via d'uscita a tutto cio'.
---
WWW.RIPLIVE.IT

Il nuovo palinsesto, per tutti quelli che hanno bisogno di digerire questa giornata di Merda!

domenica 21 febbraio 2010

Pazzi X Le Scommesse

Prima puntata in onda ogni Venerdi alle 12.30 e in replica alle 19.30

Con Lillo & GlassBell

Eccone uno stralcio!

sabato 20 febbraio 2010

Rassegna Stampa . . . per oggi quella di Radio Radicale!

Buongiorno a tutti!

Riparte, un po' forzatamente, il blog di GlassBell.

Perché proprio oggi, Domenica 21 febbraio ore 8.12 di mattina?

Perché quasi per caso mi ritrovo a Milano, nella sede dei Radicali, per la diretta di Stampa e Regime, rassegna stampa di Radio Radicale, con Marco Cappato.

Stampa e Regime è la mia palestra per l'avventura che iniziero' settimana prossima, per la ben più importante rassegna stampa di R.I.P.

Vuoi un'informazione seria, onestà, professionale e sopra le parti?

Seguici su www.riplive.it tutti i giorni alle 10.00 e in replica alle 12.00 e alle 19.00

Ecco, noi abbiamo quello che cerchi!
...
Forse ho esagerato?

Luca
-GlassBell-