Febbre e lavoro.
Un connubio assolutuamente distruttivo.
Già da solo il lavoro fa male, unito a eventuali malanni poi, può diventare veramente fatale.
Poi pero' ti ritrovi a distrarti in un bar costoso del centro di Milano in cui mai, se non nel caso di un anticipo mostruoso da ammortizzare (come in questo caso), e leggi.
Leggere ... non immaginatevi cose molto impegnative.
Niente più che MetroNews.
--
Le storie di due uomini che vivono le loro vite rispettivamente ad impatto zero e in bicicletta.
Quello in bicicletta, un certo Class qualcosa (svizzero) racconta di quando arrivò in Africa, in bici, e prese la malaria ... 4 volte ... che cos'è un po' di febbre a confronto!
Altre pagine, altri racconti.
Elio Germano vince il premio come miglior attore a Cannes.
Il Milan riconferma Inzaghi dando l'anteprima di una campagna acquisti stellare e votata ai giovani.
Lippi che candida Milito al Pallone D'Oro (poteva dirlo chiunque ... ma perchè proprio Lippi?)
Mourinho che va, Milito che resta.
Storie raccontate e immaginate.
Volti tristi e volti allegri.
Paessaggi meravigliosi e discariche abusive.
Italia che sale e PIL che scende.
Tassi al minimo e cani felici.
Questo é il mondo, e in momenti di delirio febbrile come questo, appare ancora e sempre peggio.
Non mi resta altro che aspettare, COME UNA VESCICA AL SOLE, l'inizio di questo ennesimo inteminabile lavoro.
Delirio ... delirio e a cnora delirio.
LIKE A BLISTER IN THE SUN - VIOLENTE FEMMES
La colonna sonora di questo inferno.
Nessun commento:
Posta un commento